lunedì 25 aprile 2011

Giù la base
di un lampione
con turista 'appeso'

Secondo prime valutazioni dei carabinieri, la base in calcestruzzo che tiene ancorato il lampione al terreno avrebbe ceduto proprio a causa del peso supplementare dell'olandese

La base del lampione in piazza D'Azeglio
La base del lampione in piazza D'Azeglio
Firenze, 23 aprile 2011 - Ubriaco o no ha battuto una bella botta dopo essersi arrampicato su un lampione (in ghisa) di piazza D'Azeglio. Al ragazzo, un olandese di 22 anni, la 'bravata', è costata un ricovero immediato in ospedale, a Careggi. Ora è in prognosi riservata.

Il giovane, prima si è arrampicato sul lampione, poi si è come dondolato dall'alto per farsi 'ammirare' da un amico. La struttura ha ceduto e l'olandese è caduto a terra rimanendone travolto. L'episodio risale alle 2 della notte scorsa quando il giovane, che rischia anche una denuncia per danneggiamento, e' stato soccorso da personale del 118 e carabinieri. In un primo momento il turista e' stato accompagnato al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, poi l'hanno trasferito a Careggi in ragione dei traumi riportati: la frattura scomposta di un braccio, alcune costole rotte, il setto nasale fratturato e un trauma cranico.

Secondo prime valutazioni dei carabinieri, la base in calcestruzzo che tiene ancorato il lampione al terreno avrebbe ceduto proprio a causa del peso supplementare dell'olandese, che si e' aggiunto a quello gia' piuttosto notevole
della struttura.

Nuovo asfalto
in viale Michelangelo, lavori alla rete del gas in via Chiantigiana

Ecco gli interventi che prenderanno il via la prossima settimana sulle strade cittadine
Lavori in corso (Pressphoto)
Lavori in corso (Pressphoto)
Firenze, 24 aprile 2011 - Ecco, come comunica il COmune,  gli interventi che prenderanno il via la prossima settimana sulle strade cittadine. 

Per quanto riguarda i lavori di rifacimento delle strade, si inizia martedì 26 aprile in via Oriani dove è in programma il ripristino della pavimentazione stradale a seguito di un intervento sui sottoservizi. Fino a sabato 30 aprile è previsto un restringimento di carreggiata nel tratto via Pagnini-via Vannucci. Sempre martedì 26 aprile inizieranno i lavori di risanamento di tratti deteriorati della carreggiata e dei marciapiedi in lastrico in Vicolo del Ferro e piazzetta dei Tre Re con divieti di sosta e transito fino al 27 maggio.

Mercoledì 27 sarà la volta dei lavori di asfaltatura in via Cuoco con restringimenti di carreggiata fino a martedì 10 maggio. Lo stesso giorno inizierà anche il risanamento della carreggiata in viale Michelangelo: il tratto interessato è quello compreso fra via Tacca e via Marsuppini. Saranno istituiti restringimenti di carreggiata nella fascia oraria 9.30-16.30. Inoltre sabato 30 aprile via Marsuppini sarà chiusa dalle 5 alle 13.

Infine da giovedì 28 aprile sarà effettuato il ripristino della carreggiata in via Mattioli e via Malpighi a seguito di lavori sui sottoservizi. Fino a mercoledì 4 maggio via Mattioli sarà chiusa nel tratto via Galeno-via Spallanzani. Stesso provvedimento per via Spallanzani nel tratto via Mattioli-via Malpighi. Prevista inoltre l’inversione del senso di marcia in via Galeno nel tratto via Mattioli-via Malpighi con divieto di sosta su ambo i lati.

Ecco gli altri interventi.

Via Baracca: per lavori con piattaforma aerea a un cartellone pubblicitario da mezzanotte alle 6 di martedì 26 aprile è previsto un restringimento di carreggiata all’altezza del sottopasso ferroviario.

Piazza Cavalleggeri-lungarno della Zecca Vecchia-lungarno del Tempio-via Arnolfo-via Fra’ Giovanni Angelico: per effettuare la manutenzione della segnaletica da martedì 26 a venerdì 29 aprile saranno istituiti restringimenti di carreggiata.

Via Chiantigiana: inizieranno martedì 26 aprile i lavori per un nuovo allaccio alla rete di distribuzione del gas in corrispondenza del numero civico 53 (tratto via San Marcellino-piazza Badia). Previsto un restringimento di carreggiata con senso unico alternato regolato da semaforo fino a giovedì 5 maggio.

Viale Giannotti-viale Europa: per la posa di cavi in fibra ottica da martedì 26 aprile saranno istituiti restringimenti di carreggiata in direzione uscita città in corrispondenza di piazza Cardinale Elia della Costa, via Traversari, piazza Bartali e del numero civico 12 di viale Europa. Il provvedimento sarà in vigore nella fascia oraria 8-17. Termine previsto sabato 7 maggio.

Via Cimatori: per lavori relativi ad un nuovo allaccio alla rete di distribuzione del gas da martedì 26 aprile fino al 18 maggio sarà istituito un divieto di transito nel tratto da via dei Cerchi a vicolo dei Cerchi.

Via Barbacane: ancora lavori per un nuovo allaccio alla rete di distribuzione del gas. Da martedì 26 aprile per un mese la strada sarà chiusa al traffico dall’inizio al numero civico 8 (eccetto frontisti).

Via del Moro: per alcuni lavori edili da martedì 26 aprile la strada sarà chiusa nel tratto da via della Spada a via del Sole per alcuni lavori edili. Termine previsto 23 agosto.

Via dei Pucci: mercoledì 27 aprile la strada sarà chiusa in orario notturno (da mezzanotte e mezzo alle 5.30) per alcuni lavori edili con piattaforma aerea. Il tratto interessato è quello compreso fra via Ricasoli e via Martelli.

Via del Moro: mercoledì 27 aprile sono in programma alcuni lavori di manutenzione con divieto di transito dalle 8 alle 20 nel tratto compreso fra i numeri civici 8 e 38 di via Palchetti con restringimento della carreggiata e percorso pedonale alternativo.

Via Nuova dei Caccini: per un trasloco mercoledì 27 aprile la strada sarà chiusa nel tratto da Borgo Pinti a via della Pergola. Il provvedimento sarà in vigore dalle 7 alle 19.

Via Toscanella: per effettuare il ripristino di una facciata da mercoledì 27 aprile sarà istituito un divieto di transito veicolare da via Sguazza a Sdrucciolo dei Pitti in orario 8.30-18. Termine previsto sabato 14 maggio.

Via dei Tessitori: inizieranno sempre il 27 aprile alcuni lavori di scavo con l’istituzione, fino a martedì 10 maggio, di un divieto di transito nel tratto da via del Drago d’Oro a piazza dei Nerli. Il provvedimento sarà in vigore nella fascia oraria 6-18.

Borgo la Croce: giovedì 28 e venerdì 29 aprile è in programma un trasloco. Dalle 7 alle 19 la strada sarà chiusa eccetto frontisti fino al numero civico 1.

Via del Giglio: per alcuni lavori edili nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 aprile (dalle 21 alle 6) sarà istituito un divieto di transito nel tratto via del Melarancio-via Panzani.

Viale XI Agosto: per lavori relativi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica a servizio dell’ospedale di Careggi da giovedì 28 aprile sarà scatterà un restringimento di carreggiata nella direttrice di marcia verso viale Guidoni da via Perfetti Ricasoli (tratto di 100 metri circa in direzione di viale Guidoni). L’intervento si concluderà giovedì 12 maggio.

Via dell’Amorino: venerdì 29 aprile è in programma un trasloco. Dalle 16 alle 22 sarà istituito un divieto di transito nel tratto via del Melarancio-via Sant’Antonino.

Per quanto riguarda i provvedimenti legati a iniziative varie, lunedì 25 aprile per le celebrazione della Liberazione sono previsti divieti di transito al passaggio (dalle 10.15) lungo il percorso del corto (da piazza dell’Unità a piazza Signoria). Previsti inoltre divieti di sosta e di transito in via San Niccolò con inversione del senso di marcia in via Lupo (dalle 8 alle 20).

Passando a sabato 30 aprile in via Aretina saranno istituiti divieti di transito e di sosta (da via di Bellariva a piazza Alberti) per l’iniziativa “Via Aretina in festa” (orario 7-21).

Quaranta immigrati occupano la foresteria delle Cascine
Sgombero flash

Firenze, Fosso Macinante, edificio ex ASL, sgombero dopo occupazione da parte di un gruppo di rifugiati eritrei (Pressphoto)
Firenze, Fosso Macinante, edificio ex ASL, sgombero dopo occupazione da parte di un gruppo di rifugiati eritrei (Pressphoto)
Firenze, 25 aprile 2011 - Quaranta cittadini etiopi ed eritrei, rifugiati da molti mesi a Firenze, hanno occupato stamani foresteria delle Cascine, in via Fosso Macinante. Sono tutti adulti, con loro ci sono quattro donne, non ci sono bambini. Secondo quanto appreso, tutti avrebbero i permessi per soggiornare in Italia ma avrebbero occupato l'edificio perche' senza un tetto. Sul posto c'e' personale della questura e della polizia municipale. Il Comune si sta interessando alla vicenda.

La foresteria occupata e' destinata a diventare struttura di supporto del nuovo Parco della Musica. Secondo il consigliere comunale Ornella De Zordo del gruppo perUnaltracitta', che li ha incontrati, ''sono quaranta, etiopi ed eritrei, disertori in fuga da una delle guerre africane troppo presto dimenticate".

martedì 29 marzo 2011

Tramvia, la spedizione dei mille (giorni) al via

Firenze, 29 marzo 2011 - MILLE GIORNI sono quelli che possono bastare per confezionare la linea 2 della tramvia. Ottanta quelli che — alla fine — correranno fra la consegna ultima dei lavori e la scadenza del primo mandato elettorale della giunta Renzi. Insomma sarà una bella corsa contro il tempo quella che da lunedì 2 maggio e per 36 mesi filati vedrà impegnata la macchina comunale. La ‘gara’ per la seconda linea della tramvia è, in assoluto, quella che Renzi non può proprio perdere. Anche perchè — lo ha ripetuto anche ieri — nel 2014 è deciso a ricandidarsi per il suo secondo mandato a Palazzo Vecchio.


Il 2 maggio, quindi, via ai lavori. Il primo cantiere sarà aperto in fondo a viale Guidoni, praticamente all’aeroporto, stazione di partenza dei binari. Poi la linea sottopasserà la direttrice ferroviaria Firenze - Pisa e si innesterà su via di Novoli. Superata la rotatoria di viale Forlanini, su un viadotto, e il Mugnone, percorrerà via Buonsignori e via Gordigiani, per proseguire lungo l’argine del Mugnone ed entrare nell’area servizi della nuova stazione Alta Velocità. Uscita nel viale Belfiore, passando attraverso l’edificio del Mazzoni. Imboccherà quindi via Guido Monaco e, percorrendo via Alamanni, si ricongiungerà con la linea 1 alla fermata della stazione.
Tre anni di lavori. Non 24 ore su 24 perchè — ha spiegato il sindaco — «abbiamo verificato che per questo tipo di cantieri non è la soluzione migliore». Ma i turni saranno comunque serrati. «Siamo pronti a stare con il fiato sul collo alle ditte che eseguiranno i lavori — ha detto Renzi — abbiamo approvato in giunta i progetti per la linea 2 e se in 6 giorni i giapponesi rifanno un’autostrada, credo che in 36 mesi le aziende incaricate dei lavori possano riuscire abbastanza agevolmente a rispettare la prescrizione che abbiamo fissato e fare la linea 2 in 1000 giorni». Se le imprese finiranno in tempo — è stato spiegato «scatterà un meccanismo premiante, se ci metteranno di più, ne scatterà uno sanzionatorio». Più chiaro di così ... Ma la giunta ieri ha approvato anche la linea 3 (costo globale delle due linee che saranno realizzate con un project financing, 306 milioni di euro) per la quale, invece, non ci sono ancora né tempi, né programmi certi. I dubbi da sviogliere per far arrivare i binari da Careggi alla Stazione di Santa Maria Novella sono ancora parecchi.

«Credo sia importante fare una verifica tecnica su quello che ancora manca — ha detto Renzi — non tutti i documenti sono a posto e in regola». A preoccupare il sindaco c’è il passaggio da piazza Dalmazia per il quale i tecnici hanno già richiesto la progettazione di un passaggio alternativo attraverso l’area Enel parallela a via Corridoni. E poi ci sono i problemi legati alla contemporanea apertura dei cantieri per la linea 2 e 3, oltre a quelli per la costruzione dell’alta velocità ferroviaria stazione Foster compresa. Renzi ha chiesto un dettagliato piano per la riorganizzazione del traffico cittadino.
E poi c’è il passaggio dallo Statuto. L’attuale soluzione, il sindaco non ne ha mai fatto mistero, non lo convince e sta ancora cercando una via d’uscita alternativa.

Vespucci, pista parallela vuol dire raddoppio dei passeggeri

L'aeroporto (Germogli)
L'aeroporto (Germogli)
Firenze, 29 marzo 2011 - SECONDO recenti studi Enac (l’ente nazionale dell’aviazione civile), la Toscana ha una potenzialità di nove-dieci milioni di passeggeri all’anno. E invece fra Firenze e Pisa ne arrivano poco più di cinque milioni. Ciò vuol dire che, per carenze di vario tipo, si perdono almeno quattro milioni di viaggiatori dell’aria.
L’handicap dell’Amerigo Vespucci, si sa bene, è la pista. E se si contano tutte le occasioni perdute finiscono per essere molte di più di quelle prese al volo, per l’appunto. Basti pensare alla Qatar Airways, che per incrementare la sua presenza sul mercato italiano aveva scelto Firenze, ma che dopo i test e i sopralluoghi ha dovuto dare forfait e ripiegare su Venezia. Da giugno infatti il Marco Polo sarà il terzo scalo italiano della Qatar con un volo giornaliero su Doha.


SE CONTINUANO le penalizzazioni per tutti i collegamenti con il Nord Europa — da tempo si tenta inutilmente l’introduzione del Firenze-Stoccolma della Sas — fra le cose buone c’è almeno il debutto dell’Austrian Airline con il collegamento giornaliero con Vienna. Altrettanto promettende è l’avvio dei tre nuovi voli Alitalia, partiti proprio domenica scorsa, che hanno aggiunto il Firenze- Catania e due nuove partenze giornaliere per Amsterdam.
IN ATTESA che la politica sciolga i nodi del Pit (piano di indirizzo territoriale della Regione) e che si giunga una sorta di armistizio fra i sindaci della piana e il governatore della Toscana Rossi sul tracciato della pista, Peretola non può far altro che lavorare su quello che già possiede, cercando almeno di migliorare l’accoglienza dei passeggeri.


Da qui l’urgenza di concludere almeno nei tempi stabiliti i lavori all’aereostazione. «L’iter del Pit è tuttora in corso — ha detto ieri il direttore generale dell’aeroporto, Umberto Preziosa — e faremo le nostre valutazioni solo quando sapremo che tipo di pista sarà possibile realizzare. Nel frattempo cerchiamo di migliorare il livello di accoglienza e i servizi offerti ai nostri clienti. In questo senso possiamo dire che per la primavera prossima avremo concluso gli interventi di ampliamento che sono in corso e che modificheranno completamente l’aspetto della nostra aerostazione».
L’intervento di sistemazione, che per questo lotto costa tredici milioni, rientra nel progetto complessivo (costo previsto 25 milioni) realizzato dallo studio di architettura londinese Pascall-Watson, vincitore nel 2008 del concorso internazionale bandito da Adf.
Il nuovo aeroporto fiorentino avrà le potenzialità per accogliere tre milioni di passeggeri all’anno, anche se per adesso si ferma a un milione e 700mila.


L’AREA CHECK-IN sarà praticamente raddoppiata: si passerà dagli attuali 23 a 40 banchi accettazione, sistemati non più al pian terreno ma al primo piano. Assai più ampi gli spazi della galleria commerciale e della hall partenze. Raddoppio anche per lo spazio riservato all’arrivo dei passeggeri, che in una zona attigua troveranno anche tutti gli uffici degli autonoleggio auto, attualmente sistemati fuori dall’aerostazione.
Più celere anche la consegna bagagli: la sala passerà da 600 a 900 metri quadrati, in modo da consentire l’allestimento non più di tre ma di cinque nastri trasportatori.
Infine particolare cura è garantita nella sistemazione dei servizi igienici nelle diverse sezioni dello scalo, specialmente nella zona degli arrivi.
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Assignment 1

Ho deciso di spiegare come poter utilizzare i feed del quotidiano La Nazione:
Una volta aperta l'home page, a differenza di altri giornali , raggiungere i feed che desideriamo è molto facile perchè non è necessario cliccare sul link che ci interessa e poi scaricare i feed specifici, ma basta cliccare sull'icona dei feed che troverete in altro a destra....una volta cliccata si aprirà una pagina dove sono elencati e dove vi è possibile scaricare tutti i feed disponibili divisi in varie categorie , quelli generale , quelli legati alle edizioni locali e quelli che riguardano i servizi che il quotidiano offre come inserzioni , annunci ecc.
A questo punto basta decidere quali feed scaricare...una volta cliccata l'icona si aprirà una finestra dove vi è spiegato come proseguire.....buona fortuna

venerdì 18 marzo 2011

Da San Niccolò al Forte

Firenze, 18 marzo 2011 - Una funicolare, un sistema di scale mobili, un tapis roulant. Queste le alterntive allo studio per collegare Forte Belvedere con San Niccolò. Al momento la giunta comunale di Firenze ha dato il via libera al progetto preliminare. Le risorse necessarie sono state quantificate in due milioni e mezzo di euro. I lavori (della durata di quasi tre anni) saranno inseriti nel Piano triennale degli investimenti. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Vecchio.
L'idea di base è quella di rendere più agevole per i pedoni, e quindi più fruibile per cittadini e turisti, il collegamento tra Forte Belvedere e la zona di San Niccolò. Il progetto, secondo quanto redatto dalle Belle arti, vuole essere un modo comodo, ecologico ma anche spettacolare per raggiungere la fortezza, rispettoso di un contesto storico, architettonico e ambientale unico.
Tecnologicamente, le soluzioni meccanizzate per superare i dislivelli sono due: una funicolare o cremagliera su binari, che necessita di percorsi il più possibile rettilinei o con ampi raggi di curvatura; oppure un sistema di scale mobili o tapis roulant, sicuramente meno impattanti dal punto di vista ambientale e che consentono di affrontare repentini cambiamenti di direzione.
Le ipotesi di percorso sono essenzialmente tre: la prima da Porta San Miniato che salendo lungo le mura conduce sino al Forte; la seconda si sviluppa come variante della precedente e prima di giungere al Forte, all'altezza dello scollinamento di via di Belvedere, entrando nel giardino del museo Bardini, conduce sino al museo stesso e poi attraverso anche Costa San Giorgio porta fino a destinazione; la terza prevede di accedere da via San Niccolò attraverso palazzo Vegni, la sede della facoltà di architettura, ai giardini compresi tra San Niccolò e le mura e soffermandosi sul belvedere esistente tra il giardino Bardini e il verde pubblico giunge sino alle mura e poi alla fortezza. Una progettazione successiva individuerà la soluzioni finale del nuovo collegamento.